domenica 15 gennaio 2012

Comincia ad essere difficoltoso condurre questa bagnarola quando sembra che ovunque si aprano falle!

Mi verrebbe da esclamare: "Che domenica!", ma in realtà tutta la settimana è stato un rincorrersi di eventi che hanno richiesto parecchio lavorio mentale.

Riflessioni, riflessioni e ancora riflessioni e discussioni e dialoghi e poi... poi le domande a cui rispondere, tante e per nulla semplici.

Emanuele in particolar modo è davvero stimolante e io, nonostante le ripetute discussioni, sto tentando di cambiare il modo di comunicare con lui. Meno indicazioni calate dall'alto e più dialogo e confronto. A volte riesco a cogliere l'occasione di raccontare a mio figlio qualcosa di me, e nel frattempo trasmettergli i grandi valori della vita.

Altre volte, come oggi pomeriggio, quando è esploso in un pianto nervoso per la possibilità sfumata di giocare con un amico, occorre proprio un lavoro di sartoria.

Le relazioni tra di noi intrecciano la trama di una tela, ma è come se grossi tarli volessero cibarsene e quando ci riescono fanno enormi danni e allora, pazientemente, bisogna prendere filo, dopo filo e ricostruirla.

E' davvero un notevole impegno mentale ed emotivo e il fatto che più volte al giorno può capitare di dover intervenire complica un po' la vita.

Quale viaggio però non riserva imprevisti, soprattutto se si va per mare, ma alla sera capita di godersi tramonti fantastici, quelli che ti fanno capire che qualcosa è passato, e qualcosa è cambiato. Armonia e serenità si sono impossessate del cielo e a te non resta che rimanere a guardare e ringraziare.

Sono rimasta un po' sul vago ma, forse perché gli accadimenti sono stati davvero troppi, non riesco a scendere nei particolari, per cui...

buona notte naviganti

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la mamma

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